GESU’ AMICO icona spiritualità salesiana

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GESU’ AMICO  icona spiritualità salesiana
GESU’ AMICO
Icona spiritualità salesiana

 

 Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici… Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga… Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri. (Gv 15,13-17)

Un’antica icona copta (VII sec.) proveniente
dal monastero di Alessandria d’Egitto:
il Cristo e l’abate Mena.
Un’icona per raccontare l’amore di Gesù
che sempre è con noi, Lui l’Amico.
Linee, colori, gesti, oggetti, paesaggio:
memoria di un’amica presenza che sempre ci accompagna.
Il paesaggio invita alla sosta ristoratrice
di chi condivide la fatica del cammino.
Riposo che infonde pace, forza.
Gesù, infaticabile viandante sulle strade degli uomini,
poggia sulla strada delimitata dall’erba
che introduce ad una sequenza di verdi colline.
In alto il cielo ormai rivestito di caldo calore.
Atmosfera per un colloquio che rinfranca il cammino.
Gesù, pone la mano destra sulla spalla dell’amico:
condivisione di sogni, fatiche, progetti, attese…
Amico vero che incoraggia, è guida ferma e sicura.
Mano sulla spalla per sostenere, consolare, confortare.
Tocco di Gesù che imprime energia al braccio destro dell’amico
e lo rende capace di benedire,
trasformare in grazia fatiche, difficoltà ed anche gli errori.
Occhi del Signore grandi e aperti: presenza viva e attenta di amico,
che sempre veglia e accompagna amorevolmente.
Occhi grandi anche dell’amico:
la fede apre ad uno sguardo nuovo e profondo
per decifrate la vita.
L’amico ha due orecchie grandi e sporgenti:
è tutto proteso all’ascolto di una parola che dona conforto.
La bocca è socchiusa: in lui silenzio,
per far tacere le voci che agitano il cuore
e divenire prudenti nel parlare.
Un grosso libro, decorato, prezioso, sigillato
nelle mani del Signore.
è Gesù il maestro, la Parola che salva,
Verità tutta intera.
Solo Lui può prendere il libro e aprirne i sigilli.
Un piccolo rotolo di pergamena nelle mani dell’amico.
Mistero della vita che nel Signore trova
orientamento per i giorni del dubbio.
Parola viva e calda che esce dalla bocca di Gesù.
Parola da ascoltare ed accogliere
perché divenga luce e orientamento di vita.
La grande aureola di Gesù
si riflette nell’aureola dell’amico.
L’uomo è ciò che contempla e ama:
l’amico riflesso diviene di Cristo.
Tunica oscura di Gesù, rivestito della fatica
nel suo perenne pellegrinare accanto all’uomo.
Umanità che tutto assume di noi: gioia, pianto,
preoccupazioni, progetti e speranze deluse.
Amico vero che condivide la fatica del mio andare e venire.
Veste splendente dell’amico che trova conforto e luce
in Chi, fedele, condivide il cammino.
Vicinanza affettuosa che sostiene.
L’icona dell’amicizia: Gesù e noi.
Insieme, per le strade della vita.
Amicizia tenera e forte per i giorni della gioia, dubbio, della notte.
Perché la vita sia un canto di gioia.
Grazie, Gesù. Tu Amico Vero!
Grazie, Signore!
  
Basilica s. Cuore di Gesù Roma
Icona dell’amicizia dipinta e offerta dall’iconografo Italo Forieri di Verona.
L’icona si spira all’icona il Cristo e l’abate Mena, icona del VII sec. Conservata a Parigi, Museo del Louvre. Appartiene alla tradizione della Chiesa copta e proviene dalla zona di Bawit, in Egitto. Rappresenta Cristo che abbraccia san Mena, abate del monastero di Alessandria e protettore della città. La Comunità di Taizé l’ha valorizzata per il suo alto valore simbolico.
don Guido