Missionarie di Cristo Risorto
Essere presenza di Risurrezione nel mondo. Per i giovani. Per i poveri. Per le famiglie. Perché possano incontrarsi e incontrare Gesù, Vivo, oggi, che trasforma la nostra vita e ci fa conoscere il volto del Padre, rendendoci fratelli.
Perché non passi per questo mondo nessun giovane senza aver avuto la possibilità di incontrarsi con Cristo Risorto, crescere come discepolo suo, diventare un “giovane evangelizzatore di altri giovani”, rendersi utile ai propri fratelli e trovare la propria vocazione nella Chiesa. Per questo siamo nate. Per questo lo Spirito Santo ha suscitato noi, Missionarie di Cristo Risorto.
Dall’America Latina a Roma
Tutto è cominciato nel liceo salesiano “Juan XXIII” di Montevideo all’inizio degli anni ’80 in Uruguay… e oggi siamo presenti in Argentina, Cile, Brasile, Venezuela e con una piccola comunità, a Roma. Siamo arrivate in questa città nel 1996 con l’intenzione di essere più vicine alla “madre Chiesa” e per avere una casa nella quale potessero vivere le nostre consorelle che venivano a studiare nelle università pontificie.
Però, subito dopo essere arrivate, l’amore per i giovani e la richiesta della Chiesa locale ci hanno portato a trasformare la nostra casa a Roma in una presenza apostolica.
Il nostro percorso con i giovani
In questi anni, abbiamo lavorato soprattutto con i giovani universitari, offrendo percorsi di fede quali la scuola di preghiera, l’adorazione al Santissimo, le comunità fraterne (gruppi di giovani con i quali si condivide la Parola di Dio e la propria vita), i ritiri spirituali, l’accompagnamento personale…
Tramite i volontariati al Policlinico Umberto I e alla stazione Tiburtina, centinaia di giovani hanno avuto la possibilità di fare esperienza di servizio ai malati e alle persone senza fissa dimora, di incarnare i valori cristiani, di imparare ad amare i più poveri aiutandoli a trovare vie che li facessero crescere in dignità.
Le missioni in Italia e all’estero che organizziamo, sono state (e sono ancora) esperienze di dono di sé ai bambini e ai giovani più poveri, di confronto culturale, di conoscenza ecclesiale, di allargamento di orizzonti, di sensibilizzazione sociale.
Ci appassiona l’andare incontro ai giovani ed ai poveri “lì dove si trovano”, uscendo dalle nostre mura e oltrepassando “le frontiere” della nostra cultura, della nostra lingua, dei nostri schemi mentali… o addirittura le frontiere della fede.
Vogliamo arrivare anche ai giovani che, a causa dell’ignoranza, di tanti pregiudizi o di cattive esperienze pregresse, non si avvicinerebbero mai alla Chiesa.
Per questo ci impegniamo a creare “strategie” apostoliche che ci permettano di entrare in contatto con questi ragazzi, di stabilire rapporti di amicizia che ci offrano l’occasione di arrivare al loro cuore per poter condividere con loro la nostra fede.
In questo senso il corso gratuito di spagnolo nella facoltà di psicologia dell’Università La Sapienza, è costituito un’esperienza molto positiva e il lavoro nella Pastorale Universitaria nelle facoltà di psicologia e medicina ci ha permesso di conoscere centinaia di universitari, alcuni dei quali hanno poi cominciato un percorso di fede o di volontariato.
A fianco dei Salesiani del Sacro Cuore
Dalla Pasqua 2009 ci troviamo all’Istituto del Sacro Cuore per portare avanti, in comunione con i Salesiani, un progetto di evangelizzazione rivolto alle giovani famiglie, agli universitari ed ai poveri, con un’attenzione particolare ai giovani rifugiati.
Il nostro contributo vuole essere il nostro impegno pastorale accanto ai Salesiani che qui abitano e lavorano, ma soprattutto il nostro essere presenza consacrata femminile che rinnova ogni giorno davanti Signore la disponibilità a fare la Sua volontà e servire i Suoi figli nella missione che le affida.
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